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Per una vera storia del Nero d’Avola

Il mistero di un Vino passato da umile servo a Principe di Sicilia

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Autore: Joe Castellano
Lingua: italiano
Formato: Copertina morbida 16,5x24 cm
240 pagine
ISBN 9788831403566


Rivisitando la Storia di un Popolo e di una Terra attraverso un vitigno che non veniva da Avola.
L’unicità territoriale dello zolfo, connubio perfetto per millenni nel combattere i parassiti della vite. Allo stesso tempo, invece, dopo il 1800 circa, per quasi duecento anni e per una sorta di nemesi storica, il poco fortunato volere aspirare di favolose ricchezze delle miniere. Seppure con definizioni non corrette, dalle ceneri del Calabrese oggi la Sicilia può ricostruire per la prima volta, penso, la verosimile storia di un vitigno come il suo sinonimo denominato Nero d’Avola.

“In historia sulphuris, magnae opes et magna populi inopia. In parva terra tantum mors sulphuris vini renascentia substituta est...”
(Nella storia dello zolfo, la grande ricchezza e la grande povertà dei popoli. Solo in una piccola terra, alla morte dello zolfo si è sostituito la rinascita del vino.)

Joe Castellano


L'autore
Angelo – in arte Joe – Castellano, è artista di Agrigento, famoso nel mondo per la sua grande Band del Soul e del Blues e per l’altra sua creatura, che dal 2003 . il “Blues & Wine Soul Festival”.
Da 44 anni Musicista/Pianista, Compositore, Band Leader e Direttore Artistico di varie rassegne, oggi lo stesso Joe . anche attento studioso del vino e dell’ampelografia, nonchè organizzatore da 20 anni, in seno al proprio Blues & Wine Soul Festival, di un annuale importante “Convegno di Ampelografia e di studio del vigneto italiano”, al quale partecipano sempre grandissimi studiosi italiani ed internazionali. Tutto ciò, oggi lo ha portato ad essere anche scrittore della materia enoica e grande divulgatore di quanto emergente dagli studi elaborati dallo stesso. Anche per suo merito, per esempio, e di altri famosi studiosi, nel 2022 si è potuta dare una finale verità sulla reale paternità di un importante vitigno come il “Grillo”.
Da anni anche tra gli “Ambasciatori del brindisi italiano nel Mondo” per come eletto dalla Rivista “Bubble’s Magazine Italia”, ha avuto come suo “Padrino” nell’Enogastronomia e negli eventi connessi ad essa, il suo grande amico e leggendario Giornalista/Scrittore, Luigi Veronelli.

Se la sua fama di musicista e compositore di rilievo internazionale, lo ha portato a pubblicare ad oggi ben sei album, recensiti dalle migliori Radio e Riviste di tutto il mondo, assai apprezzata. stata anche la sua attività di compositore di colonne sonore per film, che hanno visto in campo attori come Maria Grazia Cucinotta, Leo Gullotta, Tony Sperandeo e tantissimi altri …
Unico artista citato nel 2015 a Memphis, durante la cerimonia funebre del Re del Blues, Mr. BB King, davanti ad 800.000 persone e con 88 televisioni collegate da tutto il mondo, Joe Castellano ha unito le passioni che fin da bambino avevano caratterizzato la sua vita: la Musica e l’amore per la campagna e per il Vino in particolare. L’autore, infatti, è rimasto molto legato agli anni che dalla propria infanzia e fino alla giovinezza, lo hanno visto crescere nell’amata contrada “Noce” di Racalmuto (Agrigento), che è sempre stata terra del migliore Nero d’Avola e dove egli stesso produceva, con cari amici di quella Contrada, un Rosso assai apprezzato. Tra gli amici che frequentava ogni giorno in estate e che univano le lorouve a quelle Castellano e Rizzo, c’era un altro grande personaggio della Cultura mondiale, come lo scrittore Leonardo Sciascia . L’etichetta “Regalpetra” (tratta da uno dei romanzi di Sciascia) destinata ad un vino creato solo per gli Amici della Noce, nacque proprio da questo grande sodalizio.
Gli studi sulla Storia della Vite e dei connessi riflessi ampelografici, hanno portato oggi Joe Castellano ad essere tra gli studiosi italiani più attivi di questa materia ed autore di nuove importanti tesi, valutate oggi con attenzione dal mondo scientifico.