Dolomiti
Autore: Alberta Magris
Translation: Esther Rosendahl, Carlo Irek
Fotografi:Anne Maenurm, Francesco Tremolada, Francesco Vaninetti, Gabriele Bano, Giovanni Simeone, Johanna Huber, Luciano Gaudenzio, Manfred Bortoli, Nicola Angeli, Olimpio Fantuz, Sandra Raccanello
Lingua: trilingue Italiano, Inglese e Tedesco
Cover: Copertina morbida con elastico di chiusura
Formato: 10,5x18,5 cm, 144 pagine - 33 foto
Carta: 100 gms, carta certificata FSC, senza acidi (pH Neutral)
ISBN 9788899180775
Osserva le cose del mondo come fossero antiche rocce formate da strati e strati di storie. Ascolta ciò che raccontano: possono collegarti al passato e offrirti solide fondamenta per il futuro.
Aria buona di montagna, mutevolezza del paesaggio e magia degli scenari: leggero e compatto, questo Personal Jo è il compagno ideale durante le tue escursioni. Occupa poco spazio nello zaino ma sa ampliare i tuoi orizzonti, non ti appesantisce ma sa ispirare riflessioni profonde.
Maestose corna di cervi e stambecchi si alternano a delicati fiori bagnati dal sole; i profili delle cime più belle e conosciute lasciano il passo ai laghi in cui alberi e monti si specchiano, in un muto dialogo continuo. A dar voce alla natura ci pensano le storie popolari: pare che le streghe siano solite riunirsi ben protette dalla nebbia che accarezza le valli. La leggenda di Re Laurino, invece, racconta l’origine dell’enrosadira, il fenomeno per cui qui le cime assumono un fiabesco colore rossastro all’alba e al tramonto.
Le rocce dolomitiche sanno essere austere, ma non farti ingannare! Appena i raggi del sole fanno capolino da dietro le cime, in un attimo tutto cambia.
Di che colore sei?
GRIGIO PIETRA
Nell’immaginario comune il grigio è un colore neutro, sicuramente non vivace, e tende dunque a passare inosservato. Quasi mai può dirsi protagonista.
Eppure il grigio è il colore della complessità: non è saggio vedere le cose solo bianche o nere. C’è bisogno di persone che riescano a cogliere le mille sfumature che stanno tra le polarizzazioni più estreme. In una stanza grigia si resta in contemplazione: non a caso Michel Pastoureau, il più importante studioso del significato dei colori, sostiene che il grigio consenta maggiore concentrazione rispetto a tutti gli altri colori.
Il grigio è resilienza e concretezza, caratteristiche delle rocce e delle pietre. Queste resistono cambiando insieme all’ambiente circostante e sopportando le intemperie.