100 Fotografie Iconiche
La mia retrospettiva. Ron Galella
Autore: Ron Galella
EDIZIONI DISPONIBILI:
100 Fotografie Iconiche
La mia retrospettiva. Ron Galella
Traduzione: Alberto Damian, Anna Martinelli
Formato: copertina morbida, 19.7x25 cm, 160 pagine
Lingua: italiano
ISBN 9788831403191
100 Iconic Photographs
A retrospective by Ron Galella
Formato: copertina rigida, 19.7x25 cm, 160 pagine
Lingua: inglese
ISBN 9781737810216
Pubblicato negli Stati Uniti d'America bda Ron Galella, Ltd.
Distribuito in Europa da SIME BOOKS
Nel 2021, il Re dei Paparazzi intraprende un arduo compito: selezionare le sue 100 fotografie più iconiche, scegliendo tra gli oltre 3 milioni di scatti che compongono il suo archivio. Una foto davvero iconica è senza tempo, continua ad essere apprezzata e ritenuta importante anche molti anni dopo essere stata scattata. È un'immagine densa, emblematica, sempre capace di attivare connessioni storiche, culturali ed emotive.
Questo libro – il primo di Ron Galella ad essere tradotto in italiano – è il risultato di un viaggio nella memoria personale del fotografo, ma anche un'esplorazione di quella mitologia collettiva popolata di celebrità di ogni tipo: stelle del cinema, della televisione, dell'arte e della musica, modelle, atleti, politici, uomini d'affari e personaggi del jet set degli anni '60, '70, '80 e '90. I racconti dei "dietro le quinte" che accompagnano alcune fotografie permettono di farsi un'idea del particolare metodo di lavoro di Galella, il suo famoso "paparazzi approach". Grazie al suo stile unico e spontaneo, Galella ci ha permesso di vedere le stelle da vicino, rendendo momentaneamente più reale ciò che sembrava irraggiungibile.
RON GALELLA, “PAPARAZZO SUPERSTAR”
Ron Galella (1931-2022) è ampiamente considerato il più importante e controverso paparazzo della storia della fotografia.
Nato nel Bronx da padre italiano e madre italoamericana, ha servito come fotografo nello United States Air Force durante la guerra di Corea prima di frequentare l'Art Center College of Design di Los Angeles, dove ha conseguito la laurea in fotogiornalismo. In seguito, ha cominciato a fotografare le celebrità alle première cinematografiche e, da allora, non ha mai smesso. Si è così guadagnato i soprannomi di "Paparazzo Extraordinaire" (Newsweek) e "Padrino dei paparazzi americani" (Time e Vanity Fair).
A rendere possibile il fatto che il lavoro di Galella sia tuttora esposto in musei e gallerie di tutto il mondo è stata soprattutto la sua straordinaria passione per la fotografia, cui si aggiungeva la sua abilità nello sviluppare e stampare da sé le proprie foto in camera oscura. Importanti istituzioni museali, tra cui il MOMA di New York, il MOMA di San Francisco e l'Helmut Newton Museum di Berlino, hanno in collezione i suoi iconici lavori.