Le tre riserve naturali della Valle d'Aosta da vedere almeno una volta.

In occasione della Giornata Mondiale del Suolo, scopriamo insieme tre meravigliose riserve naturali della Valle d’Aosta, un vero tesoro di biodiversità e paesaggi incontaminati. 

1. Lago di Villa

Nel comune di Challand Saint-Victor, in bassa Val d’Ayas, si trova il piccolo Lago di Villa, che costituisce il fulcro dell’omonima riserva naturale che si estende su una superficie di 25 ettari. Raggiungibile con una passeggiata di una ventina di minuti, il lago . un vero gioiello naturalistico. Dal punto di vista vegetazionale, in prossimità delle rive troviamo boschetti igrofili e canneti, mentre nelle zone circostanti prospera il bosco di pino silvestre, roverella e castagno. Il lago ospita anche specie palustri e acquatiche rare in Valle d’Aosta quali la carice tomentosa, la ninfea bianca e il poligono anfibio. Dal punto di vista faunistico, il lago costituisce il principale luogo di riproduzione valdostano del rospo comune. Dal lago e da molti punti della bassa Val d’Ayas si può ammirare, in lontananza, il Mont Avic, posto, oltre il solco vallivo principale, entro il parco naturale che da tale monte prende il nome. Questa cima di 3.006 metri . iconica e facilmente riconoscibile perch., da questo lato, ha un aspetto slanciato e aguzzo (sembra che “Avic” derivi da “A.” = acuto). Ci sono anche altre ragioni per visitare la zona. Il paese di Challand Saint-Victor sorge in amena posizione e fu il primo possedimento della nobile famiglia degli Challant. La Chiesa Parrocchiale di San Vittore conserva un notevole crocifisso ligneo del XV secolo e pregevoli altari lignei barocchi. Nei dintorni, oltre al Lago di Villa si trovano il diruto Castello di Villa, il pi. antico maniero degli Challant, e la Cascata di Isollaz.

2.  La riserva naturale del Marais

Le aree protette della Valle d’Aosta comprendono, oltre al Parco Nazionale del Gran Paradiso e al Parco Naturale del Mont Avic (ne parleremo pi. avanti), dieci piccole riserve naturali: si tratta di luoghi dove si trovano piccoli laghi, zone umide, o più in generale aree dalle spiccate peculiarità naturalistiche, vegetazionali o faunistiche. Una tra le più interessanti . la Riserva Naturale del Marais (un’altra è il Lago di Villa, vedi cap. 28). Essa si estende per soli 8 ettari tra La Salle e Morgex lungo la Dora Baltea ove questa forma un piccolo lago a causa di uno sbarramento idroelettrico. La riserva è incastonata tra la statale 26 e l’autostrada A5. Un momento, rileggiamo: idroelettrico - statale - autostrada. 
Non sembra un posto imperdibile. Forse l’autore di questo libro è impazzito quando consiglia di andare là Aspettate …prima immergetevi nella folta vegetazione della riserva che di fatto nasconde gli automezzi che sfrecciano nei paraggi; poi guardate il Monte Bianco inquadrato dai pendii più vicini quasi fosse al centro di un mirino; infine considerate il valore naturalistico del luogo, con la vegetazione tipica degli ambienti umidi, e la presenza di specie animali, in particolare uccelli migratori che sostano qui. In fin dei conti, cosa si prova stando qui? La sensazione di vivere la rivincita della natura: qui il mondo sta guarendo le sue ferite.

3. Lago Vallette

Posto nel Vallone di Champdepraz (o Val Chalamy), nel Parco Naturale del Monte Avic, intorno ai 2.150 metri di quota, il Lago Vallette è uno dei spettacolari. Posto sul versante della Valle d’Aosta opposto a Cervino e Monte Rosa, vi si vedono questi due famosi Quattromila, ma da lontano, in una visione d‘insieme che somiglia quasi a una lezione di geografia: ecco il Cervino e tutta la sfilata di cime che forma il Gruppo del Rosa dal Breithorn alla Punta Gnifetti. Tra il lago e queste cime lontane, c’è il fondovalle valdostano, con i paesi, i negozi, le automobili, le strade, gli alberghi … ma di tutto questo da qui non c’è sentore. La valle sottostante è solo un immenso spazio vuoto che, in quanto vuoto, possiamo riempire delle nostre fantasie. Immaginiamo allora di essere sulle rive di un lago nordamericano, con le lontane cime del Cervino e del Rosa che fanno da quinte similmente a quanto fa il Denali con tanti laghetti in Alaska. I larici radi e appuntiti che crescono sulle rive del Lago Vallette costituiscono un’ulteriore, superba nota paesaggistica di sapore americano.


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