Oggi, 26 ottobre, si celebra la Giornata Nazionale del Folklore e delle Tradizioni Popolari, istituita il 31 luglio 2019.
Da nord a sud, l'Italia è un mosaico di culture, sapori e festeggiamenti unici.
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Toscana: scoppio del Carro
A Firenze con lo Scoppio del Carro si rinnova una tradizione antichissima e dalla genesi complessa e affascinante, intrisa della memoria di crociate, pietre del Santo Sepolcro – che sfregate si accendono in un fuoco sacro, distribuito (oggi simbolicamente) ai fedeli la domenica di Pasqua – e importanti auspici sull’anno a venire.
(Tratto da: Toscana. Terra d’arte e meraviglie / Land of Art and Wonders ed. Sime Books)
Puglia: la processione dei misteri (Venerdì Santo)
I tarantini amano ripetere che qualche giorno prima di Pasqua il tempo si rattristi, versando lacrime di dolore per la morte di Cristo. E se questo si verifica è davvero un guaio, perché stravolge il ritmo lento ed estenuante delle processioni, obbligando a una marcia forzata le preziose sculture in cartapesta.
Anno dopo anno la Passione si rinnova e, tra una marcia funebre e un silenzio denso d’attesa, scorrono come in un lungometraggio d’antan le viuzze chiare delle cittadine e i balconi paiono toccare, per quanto sono bassi, l’Addolorata o il Cristo morto. Mi sono sempre lasciato trascinare nell’ondeggiante fluire dei Misteri, insieme a fedeli e penitenti, immergendomi in riti secolari e seguendo con lo sguardo l’avvicinarsi dei gruppi, sotto il cui peso barcollano e sudano i confratelli. Anche i più agnostici sembrano partecipare del dolore della Madre che ha perso suo Figlio. I bambini – proprio come me allora – si riparano dietro i genitori alla vista dei perdoni,quei severi incappucciati che scandiscono il ritmo di tante Settimane Sante pugliesi: sarà forse per l’assenza degli occhi, sostituiti da due minuscole fessure simili a capocchie di spilli neri, o per il loro esasperante nazzecare o ancora per le ferite che mostrano sui piedi nudi e tormentati dalla marcia. Le tenebre avanzano: solo a San Marco in Lamis le vie s’incendiano di falò, rischiarando la strada di Cristo verso il Calvario. E penso che nello stesso tempo, da un capo all’altro della Puglia, è il buio ad inghiottire pensieri e note, voti e volti, devozione e sudore. La notte sembra dilatarsi, il sonno non arriva mai, finché non sarà il chiarore dell’alba a mostrare i nostri volti stanchi ma composti. Manca ormai poco al rientro in chiesa, che tutta la cittadinanza assiepata, riunita in un unico abbraccio, saluterà con lacrime e uno scroscio d’applausi. Tutti andremo finalmente a riposare: domani è Pasqua!
(Tratto da: Puglia. Tra Cielo e Mare - Between sea and sky ed. Sime Books)
Sicilia: la festa di Sant'Agata
A febbraio, a Catania, si tiene la festa di Sant’Agata che rivaleggia per spettacolarità con la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini a Cuzco, in Perù. A luglio, invece, Palermo celebra la sua patrona, Santa Rosalia, con sfilate, carri e fuochi d’artificio. Ma in Sicilia non si festeggiano soltanto i santi. Sapevo che in febbraio, ad Agrigento, nello scenario della valle dei Templi, si svolge la Sagra del Mandorlo in fiore che celebra l’arrivo della primavera, con un tripudio di colori bianco e rosa. Quello che però non sapevo quando mi sono trovata lì, è che la sagra è diventata nel corso degli anni sempre più importante, tanto da ospitare un festival di folclore, con musica, teatro e ristoranti che propongono menù a base di mandorle, dall’antipasto al dolce.
(Tratto da: Sicilia, L'Isola - The Island ed. Sime Books)
Calabria: Palmi, la festa della Varia
Percorrendo la Calabria, ho scoperto un’incredibile ricchezza di dialetti, leggende, origini, costumi e tradizioni. Per non parlare delle celebrazioni religiose, che qui sono davvero stupefacenti.
A Palmi, nei pressi di Reggio, alla fine del mese di agosto ho conosciuto Elisea, una splendida ragazzina di dodici anni che il paese aveva selezionato per il ruolo della Madonna nella processione della Varia.
Elisea non si sentiva per niente impaurita, né a disagio. Anzi, pareva piuttosto divertita: di lì a poco sarebbe stata portata letteralmente in processione su uno spettacolare carro alto 15 metri, sulle spalle di 200 ragazzi! Dopo un’interruzione di circa vent’anni, la Varia ha finalmente ricominciato a scorrere solenne lungo le vie di Palmi e ha luogo ogni anno, l’ultima domenica di agosto.
(Tratto da: Calabria. Terra Incognita ed. Sime Books)